Elliott Sharp: Spring & Neap - RE:ITERAZIONI

Elliott Sharp: Spring & Neap - RE:ITERAZIONI

Primavera e Neap

Nel 1996 sono stato in tournée in Giappone con l'Orchestra Carbon; Un momento clou è stato il Music Merge Festival a Tokyo. Una variopinta selezione di meravigliosi musicisti della scena internazionale si è incontrata per tre giorni allo Shinjuku Pit Inn: Michiyo Yagi, Otomo Yoshihide, Sachiko M, Jim O'Rourke, Yumiko Tanaka, David Grubbs e altri. Oltre alle esibizioni con l'Orchestra Carbon e al mio solista Tectonics, ho potuto sviluppare un nuovo modello di esecuzione algoritmica per una piccola orchestra di solisti di festival sotto la mia direzione.

Ho scelto una curva che descrive la marea nella Baia di Tokyo nell'arco delle 24 ore. Sulla base di ciò, ho formulato regole per melodia, dinamica e densità. La curva è un sistema di riferimento sia per l'espressione personale che per la tensione dell'intero brano, e influenza gli assolo improvvisati disposti lungo la timeline. Rinunciando completamente ai mezzi elettrici ed elettronici, abbiamo combinato strumenti tradizionali giapponesi con quelli occidentali nell'ensemble, e abbiamo mescolato tecniche esecutive tradizionali e moderne.

RE:ITERAZIONI

Fui felice quando, nel gennaio 1986, Paul Dunkel (direttore associato dell'American Composers' Orchestra) mi chiese se volevo scrivere un pezzo su commissione per la sua orchestra - perché in quel momento stavo pensando a come avrei potuto basare il mio lavoro sulle sequenze di Fibonacci un'orchestra d'archi poteva tradurre, e in particolare come potevo orchestrare le idee che avevo sviluppato sulla chitarra.

Mentre stavo completando Re:Iterations, un altro incontro mi venne in aiuto: David Soldier aveva fondato il Soldier String Quartet e voleva che scrivessi un pezzo per il suo concerto di debutto al Miller Theatre di New York: è così che è nata Tessalation Row. In entrambi i pezzi traggo stati d'animo, ritmi e altri elementi formali dalla sequenza di Fibonacci.

Tutti i toni vengono suonati su corde aperte (sono accordati nei rapporti 1:1, 3:2, 5:3, 8:5) o come armonici di queste corde aperte. La partitura funziona con moduli grafici; Questi forniscono informazioni sulle azioni da eseguire e forniscono specifiche esatte per ritmo, battute e altezze. A volte gli esecutori possono variare le melodie armoniche e i colori di una sezione, ma non sotto forma di libera improvvisazione, ma osservando i parametri annotati. Ero molto interessato alla questione dell’“identità”: volevo che ci fosse molto spazio personale per il flusso sonoro e i dettagli spettrali in ogni performance, senza distruggere il carattere e le proporzioni esatte del pezzo.

Originariamente, Re:Iterations doveva essere una sorta di concerto, con i batteristi Bobby Previte e Charles Noyes come solisti (e io al basso a doppio manico). Abbiamo suonato da una partitura grafica che avrebbe dovuto essere sincronizzata con l'orchestra. Ci fu una sola rappresentazione, nel giugno 1986 alla Merkin Hall di New York, e rivelò sia il potenziale dello spettacolo che i suoi problemi. Il problema principale con la versione orchestrale di Re:Iterations potrebbe essere stata la mancanza di amplificazione.

In realtà mi sarebbero piaciuti microfoni o pickup da bavero per tutti gli strumenti a corda per abbattere le sottigliezze interiori del suono. Ma la disponibilità dell'orchestra a collaborare era limitata; I musicisti hanno avuto poca gioia in un pezzo per il quale hanno dovuto accordare diversamente i loro strumenti e imparare a leggere la partitura, e certamente non nel lavorare con gli amplificatori e suonare insieme con un chitarrista elettrico e due batteristi! Sono saliti sul palco con grandi e soffici tappi per le orecchie; e dopo che i generosi applausi si furono calmati, si udì uno dei primi violinisti dire: "Perché non ci ha semplicemente chiesto di suonare i nostri violini?" (un'idea allettante nell'improbabile caso in cui ricevessi un'altra commissione). dell'ACO).

Purtroppo devo ammetterlo: i densi impulsi sonori e sonori della batteria e della chitarra elettrica (era in accordatura pura) avevano oscurato i delicati "strumenti fantasma" suggeriti dalle risonanti combinazioni tonali delle corde. La nostra capacità di produrre un suono trasparente era incredibilmente limitata; Ciò ha comportato una versione in termini di prestazioni molto meno intuitiva di quanto avessi immaginato.

In studio ho avuto più influenza sul risultato e sono riuscito a ottenere ciò che volevo. Innanzitutto, il Soldier String Quartet (Laura Seaton, David Soldier, Ron Lawrence, Mary Wooten) ha registrato Tessalation Row su nastro a 24 tracce. Abbiamo registrato due versioni e la seconda aveva il fuoco e la precisione che volevo. Il quartetto utilizzava microfoni stereo a clip e pickup piezoelettrici aggiuntivi; Era collegato un distorsore (Ibanez Tube-Screamer) con un pedale. Questo ci ha dato alcuni piacevoli effetti overdrive con sfumature.

Abbiamo ripetuto il tutto in quintetto, con il contrabbassista Ratzo B. Harris - in questa formazione sono state suonate altre due versioni una dopo l'altra sulla versione in quartetto, così che in totale si sente un'orchestra da camera fittizia di 14 giocatori. Durante il missaggio stereo, le scatole di distorsione venivano posizionate parallelamente ai microfoni. Un leggero effetto di riverbero, proveniente dai pickup e dal suono surround, crea l'impressione di un insieme ancora più ampio.

Alla fine io e i due batteristi abbiamo suonato le nostre parti; Ma poi ho avuto l'impressione che stessimo soffocando troppi suoni desiderati in studio, quindi ho deciso di pubblicare Re:Iterations nella versione con soli archi. Tessalation Row è stato pubblicato nel 1986 dalla SST Records e attualmente può essere ascoltato su un CD Tzadik (disponibile) con i miei quartetti d'archi 1986-1996. Re:Iterations è stato incluso anche nel CD SST del 1986 (che non è disponibile dal 1992).

(Traduzione: Michael Herrschel)