Toru Takemitsu è nato a Tokyo l’8 ottobre 1930. Inizia a frequentare la Keika Junior High School nel 1943 e a 16 anni decide di diventare compositore. Durante il dopoguerra entra in contatto con la musica occidentale attraverso le trasmissioni radiofoniche delle forze occupanti americane: non solo jazz ma soprattutto musica classica, tra cui Debussy, Copland e Schoenberg. Anche se fondamentalmente un autodidatta, Takemitsu ha comunque avuto rapporti con importanti insegnanti quali Toshi Ichiyanagi, che lo ha avvicinato alle avanguardie europee di Messiaen, Nono e Stockhausen, e Fumio Hayasaka, che lo ha introdotto nel mondo della musica da film e lo ha messo poi in contatto con il regista Akira Kurosawa. Parallelamente agli studi musicali, Takemitsu ha sempre rivolto un grande interesse verso altre forme d’arte quali la pittura, il teatro, il cinema e la letteratura, in particolar modo la poesia. Le sue conoscenze filosofiche, oltreché dalle proprie esperienze personali, sono state affinate attraverso il contatto diretto e un vivace scambio di idee con Yasuji Kiyose. Nel 1951 fonda insieme ad altri compositori ed artisti il Jikken Kobo (Laboratorio Sperimentale), un gruppo di avanguardia culturale e sperimentazione multimediale. Il Requiem per archi (1957), elogiato da Stravinsky in persona, segna l’inizio della sua carriera internazionale. Ha insegnato composizione alla Yale University ed è stato docente ospite presso università degli Stati Uniti d’America, Canada e Australia. È morto a Tokyo il 20 febbraio 1996.
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